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Nutrizione per la salutogenesi, intervista al Prof. Andrea Del Buono

A mio parere questi sono i video che dovrebbero passare nella televisione di Stato, in continuazione. Cioè dovrebbero essere mandati co...

A mio parere questi sono i video che dovrebbero passare nella televisione di Stato, in continuazione. Cioè dovrebbero essere mandati con la stessa frequenza delle pubblicità dei cibi industriali per constatarne la diffusione, perché il cibo è cultura, è prevenzione, è sanità, e non è solo un modo di dire che ci scaviamo la fossa con la nostra bocca.

Il video è di una intervista fatta al Prof. Andrea Del Buono, immunoallergologo, esperto in nutrigenomica.

Trascrizione testo

Parla Massimo Fioranelli, Direttore del Master in Medicina Integrata

Benvenuti, oggi nell'ambito delle iniziative del master di medicina integrata dell'università Guglielmo Marconi. Abbiamo il piacere di intervistare il professor Andrea Del Buono che è esperto da anni oramai nella sua attività professionale nelle sue ricerche in campo nutrizionale. Ora Andrea l'obiettivo oggi della medicina moderna è proprio la prevenzione, la prevenzione delle malattie degenerative che affliggono oramai la nostra società in modo così determinante, e la nutrizione in quest'ambito ha un suo ruolo strategico fondamentale che e molto spesso anche nel corso di laurea nella scuola di medicina è un argomento un pochino non proprio affrontato in modo adeguato, che cosa ci puoi dire rispetto alla nutrizione in campo della prevenzione?

Parla il Prof. Andrea Del Buono

Grazie per la domanda, e credo che dobbiamo tutti insieme fare una riflessione, la riflessione sul concetto di prevenzione come prevenzione di tutte le patologie croniche, o le malattie cronico degenerative come oggi amiamo definirle. Ma in realtà spesso noi non facciamo prevenzione. Noi spesso facciamo terapia. Cioè affrontiamo già quando esiste un problema, che possa essere un'ipertensione piuttosto che una arteriosterosclerosi, una cardiopatia o la malattia di Alzheimer. Siamo sempre più bravi a trovare delle molecole chimiche, o dei farmaci, o delle terapie per approcciare e affrontare. Ma non è prevenzione. La prevenzione è mantenere la salute, lo stato di benessere fisico psichico emozionale, quello che noi già sappiamo dall'Organizzazione Mondiale della Sanità.

Ma la cosa complicata è: io come faccio a definire il concetto salute o meglio di salutogenesi? Come faccio a individuare, a intercettare, quella persona che si ammalerà prima ancora che compaia la malattia.

Questo processo di malattia, cioè tutto il percorso dal benessere al malessere, noi lo chiamiamo invecchiamento cellulare.

In realtà noi siamo un trilione di cellule, i nostri tessuti, i nostri organi sono fatti comunque da un'unità che noi chiamiamo cellula. Ebbene la malattia inizia proprio nella cellula. Allora la salutogenesi nasce quando le nostre cellule sono in perfetta salute.

Allora la domanda che ci dobbiamo fare è: come facciamo a intercettare quando perdiamo questo meccanismo di salutogenesi? Cioè quando le nostre cellule riescono a mantenersi in benessere fino a fine vita cioè fino al completamento del nostro percorso vitale.

Ebbene abbiamo delle nuove scienze, delle nuove discipline che oggi sono comparse. Abbiamo compreso che il DNA non è tutto. Quello che è scritto nelle nostre cellule non necessariamente devono esserci delle malattie. Abbiamo compreso che quello che è scritto poi non è quello che viene copiato, cioè le nostre cellule non prendono tutto da questo hardware per poterlo poi trasferire in quello che noi chiamiamo metabolismo. E quindi abbiamo le cosiddette scienze delle "omiche": • la genomica,
• la trascrittomica,
• la proteomica.
Ma dobbiamo arrivare ad oggi alla metabolomica. Cioè a comprendere quale possono essere quei marcatori di rischio della nostra salute che sono i metaboliti che si accumulano quando manca un percorso metabolico.

Quindi in sintesi Salute che cosa significa? Mantenere in efficienza le nostre cellule.
§ Perché dobbiamo mantenerli in efficienza? Perché il meccanismo fisiologico di riparazione dei danni che sono presenti nelle nostre cellule, e che noi chiamiamo autofagia, ma non è solo questo, me è:
• la riparazione delle membrane;
• la riparazione ribosomi;
ci sono tutta una serie di meccanismi biochimici di riparazione del danno che vengono ad essere alterati da che cosa? Da alcuni inquinanti. Possono essere dei metalli o addirittura la perdita di alcune molecole, la glutammina, quindi non riusciamo più a produrre il glutatione e la cellula incomincia ad ammalarsi. In che modo? Produce dei metaboliti che si accumulano, si accumulano e piano piano, piano piano quel percorso metabolico viene sostituito da un'altra via metabolica, arriviamo all'ipertensione, alla cardiopatia all'ateroma, e a tutto quello che poi scopriremo essere una malattia cronica che l'emergenza di oggi

Quindi mi piace dire sempre questo nel 2005 e poi nel 2012 Colin Farrelly, uno dei più grandi ricercatori americani dice: "Noi dobbiamo smetterla di fare ricerca in biologia negativa, cioè studiare le malattie e trovare la molecola per riparare il danno di quel metabolito, perché poi quella patologia diventa sempre più grave, ma dobbiamo far nascere e costruire la biologia positiva". Ecco la salutogenesi è facciamo biologia positiva. Costruiamo tanti professionisti che sanno individuare e intercettare questi danni metabolici e mettere in condizione le nostre cellule di riparare i danni, in una parola di non ammalarci ma di morire quando sono finiti i nostri telomeri e quando la cellula ha completato il suo circolo vitale.

Parla Massimo Fioranelli, Direttore del Master in Medicina Integrata

Bene Perfetto Andrea, ora sono passati 22 anni da quando è stato presentato il progetto genoma, e noi abbiamo capito che questo paradigma di Watson e Crick questo determinismo così che ha permeato la nostra cultura in questi ultimi anni del DNA lo rivalutiamo sotto nuovi aspetti. Abbiamo introdotto anche nel master il concetto di epigenetica a cui abbiamo dato parecchio spazio soprattutto con le lezioni di Ernesto Burgio.

Ora secondo te questi geni che noi possiamo avere più o meno alterati, possono essere naturalmente più o meno espressi a seconda della metilazione di queste icode stoniche e su questo gioco a ruolo fondamentale, come tu hai accennato, oltre ai nostri vissuti alle nostre emozioni anche la nutrizione. Ecco in che modo noi possiamo modulare l'espressività di questi geni?

Parla il Prof. Andrea Del Buono

Io immagino la sequenza di queste basi azotate che sono nel Dna come le note di un pianoforte noi possiamo completare un compendio di un pezzo musicale mettendo insieme delle note e queste note in realtà possono essere i cosiddetti geni espressi cioè noi non quando il musicista pinge i tasti sul pianoforte non li pigia tutti insieme ma Seleziona Alcuni tasti e questo accade nel nostro DNA parliamo di espressione dei geni Ecco quello che si accende il gene che si accende come se fosse un interruttore e l'accensione e lo spegnimento dei geni è strettamente legato al principio dei micronutrienti è un'esperienza che in natura già esiste ci sono degli insetti che selezionano il capobranco così come l'ape regina Perché vengono nutriti a con alcune molecole attenzione Il nutrimento che accende spegne i geni sono delle proteine spesso noi confondiamo il concetto di proteina per fare massa muscolare Ma qui parliamo di glicoproteine che sono in grado di accendere spegnere un gene ed è estremamente importante quindi nell'alimentazione Ecco il primo il primo target l'equilibrio tra gli aminoacidi cosiddetti essenziali e non essenziali ma soprattutto l'equilibrio tra gli aminoacidi essenziali tra leucina isoleucine e Valina che devono avere un certo rapporto molecolare con gli altri amminoacidi essenziali ed è questo che accendi alcuni geni l'alterazione di questo equilibrio che normalmente c'è un rapporto che si chiama 085 che è l'equilibrio guarda caso che è presente nell'uovo L'uovo che per definizione e il massimo dell'espressione dei geni positivi perché quando nasce il pulcino non c'è nulla che noi ritrovassimo in più all'interno di quella diciamo della gabbia da dove nasce questo questo diciamo questa nuova vita significa che quello è l'equilibrio perfetto per accendere che cosa i geni che hanno positività Nel senso che hanno la capacità di riparare i danni di creare quei metaboliti che sono idonei al funzionamento dei percorsi endocellulari e nello stesso tempo di far sì che quando ci ammaliamo perdiamo l'equilibrio le nostre cellule hanno già un meccanismo di autoguarigione in realtà sono state già programmate per guarire da sole per riparare da soli i danni quindi uno sono le proteine attenzione alla qualità delle proteine le proteine di tipo industriale specialmente quelle animali sono ricche di aminoacidi non essenziali quindi questo equilibrio Lo perdiamo abbiamo perso l'utilizzo dell'uovo perché per il problema colesterolo e quant'altro Io dico sempre Allora Togliete il tuorlo però Mangiatevi l'albume e fatelo cotto Così non abbiamo la perdita della biotina e poi e poi utilizziamo tantissime proteine vegetali di cattiva qualità quelle processate che di proteine ci hanno molto poco perché si sono degli emulsionanti addizionati e degli addensanti e quindi già abbiamo un gene che non funziona quindi sanno bene che dovrebbe riparare i danni uno dei più importanti non funziona il secondo elemento nell'alimentazione che accende questo Gene della trascrizione negativa o degli oncogeni ha un nome particolare si chiama nfkb che è un trascrittore di tutte le citochine Pro infiammatorie è legato ai grassi alla presenza dei grassi saturi la presenza di queste alterato equilibrio tra i cosiddetti omega 3 omega 6 che oggi pensa che dovrebbe essere uno a uno ma diciamo ci accontentiamo di 2 a 1 tra gli omega 3 omega 6 Oggi siamo 20 a 1 quindi è completamente sovvertito e anche quando ci sentiamo in salute le nostre cellule non lo sono Ecco la prevenzione la prevenzione nasce nel rimettere in equilibrio le membrane cellulari e mi piace sempre ricordare che noi non siamo fatti di molecole a caso siamo fatti prevalentemente di oli quindi di fosfolipidi le membrane cellulari sono fosfolipidi sono oli e fosfolipidi più importanti li troviamo nei perché quindi l'importanza di inserire Gli oli da semi quindi consumare dei semi freschi e non da semi spremuti perché nel processo di diciamo per preparare questi Oli sotto diciamo nelle in questi Mulini che utilizzano i semi per estrarre l'olio spesso si ossitano perché sono facilmente ossidabili Ma la cosa più grave Spesso si usano purtroppo delle sostanze che sono tossiche come l'esame è vero che poi Viene eliminato che viene allontanato ma le tracce restano E noi quando facciamo un abuso di olio di semi specialmente quando li utilizziamo nella pasticceria industriale poi questi si accumulano nel nostro corpo e qui delle nostre cellule cambiano le loro membrane che diventano un po' come la sugna e le cellule tra di loro non comunicano più quindi ecco l'importanza delle proteine e degli Oli di qualità e per finire gli zuccheri il comandante il software che gestisce la trascrizione dei geni e l'insulina e tutti i fattori di crescita decide come devono essere trascritti alla velocità di trascrizione E allora Va da sé che tutti gli zuccheri gli sciroppi sciroppo di glucosio di fruttosio tutti gli dolcificanti particolari stimolano l'insulina quindi sempre più l'indice glicemico il problema sotto il profilo cellulare ma è l'indice insulinemico che acquisisce importanza e quindi cominciamo già a dire Quali sono i punti di riferimento o perlomeno Quali sono le molecole che dobbiamo andare a studiare quando un soggetto in salute per capire se la sua salute è quell'equilibrio tale che pone le sue cellule in condizione di mantenersi in una condizione di equilibrio e riparare i danni bene Andrea un altro argomento molto importante a cui tu ti sei dedicato nella tua ricerca è sicuramente il rapporto che c'è tra il nostro organismo e la natura che ci circonda Quindi abbiamo una grosso diciamo problema dell'inquinanti ambientali dei metalli tossici Tu hai studiato anche l'inquinanti della Terra dei Fuochi e tutto quello che ne consegue in termini di aumentare epidemiologia di alcuni tipi di malattie molto molto impegnative dal punto di vista anche della gestione sanitaria Ecco oggi Noi viviamo un ambiente in cui ci sono inquinanti elettromagnetici inquinanti chimici inquinanti di metalli tossici e le sostanze che si usano anche in agricoltura Che cosa possiamo fare per proteggerci da questo tipo di problematica questo è una delle cose che mi ha colpito moltissimo mi ha colpito moltissimo perché vivendo in un ambiente ad alto rischio e ad alto impatto ambientale Purtroppo le morti dalle nostre parti di cancro hanno avuto un incidenza che è andata oltre la semplice incidenza aritmetica ma è diventata logaritmica e soprattutto nei primi anni di vita abbiamo avuto bambini con leucemia e linfomi oltre al cancro che è esploso il cancro l'oligo dentro oblioma cerebrale E così per altre patologie Che cosa ci ha colpito ci ha colpito andare ad osservare i soggetti resilienti cioè i cosiddetti longevi e centenari che hanno mantenuto un buono stato di salute fino a tardetà parliamo dagli 82 85/90 anni essendo resilienti alle patologie normalmente presenti in quell'ambito territoriale e siamo andati a osservare perché non noi pensavamo di trovare il segreto la molecola magica che mantenesse in salute queste persone in realtà il vero segreto che abbiamo compreso dopo un po' di studi e ringrazio il professore galeandro del di technopolis dell'università di Bari che col quale abbiamo condiviso questo percorso e abbiamo osservato un un elemento estremamente forte che è questo coltivare un prodotto autoctono del territorio il fagiolo verde piuttosto che fagiolo nero o il ciliegio piuttosto che la visciolo o altri tipi di di frutta ma che sia autoctono cioè che quel seme sia stato in quel territorio quello che noi chiamiamo prodotti di origine controllata che hanno le varie sigle che sia in quel territorio per tanti anni 100-200 anni Quel seme è stato condizionato epigenetica dall'ambiente e per poter resistere agli inquinanti presenti in quell'ambiente ha costruito delle molecole difensive le difensive come i batteri fanno le battericine queste difensive in realtà sono dei Fenoli sono delle fitolessine ma abbiamo trovato delle molecole specifiche che sono ricche di zolfo che sono le che latine le fitoche latine cioè questi vegetali per potersi difendere utilizzano delle trappole per incastrare i tossici presenti nell'ambiente l'incastro noi quindi nel prodotto finito ce non solo pochi ma nel prodotto finito Noi andiamo a trovare queste cheratine che possono aiutare il nostro corpo a difendersi dall'ambiente quindi una delle cose che è venuto fuori da questa nostra piccola indagine e che i soggetti residenti avessero questa particolare dedizione all'orticello con dei semi che venissero tramandati che non acquistavano le piantine in termini industriali da qui è nato un progetto che abbiamo concluso pochi mesi fa che si chiama ortofarmacia Cioè che cosa abbiamo osservato la rucola per fare un esempio di un prodotto che facilmente irreperibile sul mercato prodotta in un terreno con un humus sano e che andiamo ad a dosare il contenuto di vitamina A vitamina E l'utile e tutte le molecole presenti lì dentro che sono protettive per la nostra salute coltivata in questo INCI diciamo sotto Serra e coltivata sotto Serra con questi principi cambiando anche la membrana secola bene la quantità di luteina presente all'interno di Questa rucola e mille volte superiore a quella presente in quella industriale Ecco il concetto di ortofarmacia Cioè queste questi vegetali 50 g di quella rucola sono un vero e proprio farmaco per il mio fegato per la mia retina per il mio cervello per il mio per la mia Alzheimer Quindi significa che noi dobbiamo cambiare la modalità di coltivazione dobbiamo abbandonare le coltivazioni Intensive riempire il terreno di humus e guarda caso corrisponde anche alla salvaguardia del clima perché per avere humus cioè sostanze organiche nel terreno questa sostanza viene dalla CO2 atmosferica togliamo CO2 quindi miglioriamo invertiamo il processo di cambiamento climatico si chiama Carbon Sync questo processo e questo carbonio costituito dall'ambiente che per noi è tossica aumenta la temperatura inverte il processo di fotosintesi clorofilliana quindi noi scegliendo quello che dobbiamo portare sulla tavola facciamo già il bene del No diciamo del clima in una parola ortofarmacia significa abbandoniamo i pesticidi fertilizzanti E tutto quello che inquina le nostre cellule e che non solo ci donano malattie ma ci donano quelle malattie silenti che noi le chiamiamo ipertensione cardiopatia ischemica ictus Alzheimer Ma che ha faticaranno sempre di più le nostre famiglie i nostri figli perché ci devono assistere fino a tarda età Sì Un'ultima domanda Andrea ed è riguarda proprio il valore biologico degli alimenti ora la nostra società sta andando verso un transumanesimo che ha poco di umano e poco di salutare oggi vengono alla ribalta nuovi cibi nuovi alimenti le farine di insetti e un nuovo modo di alimentarsi e come noi sappiamo quello che mangiamo influenza immediatamente l'espressività dei nostri geni Ecco come vedi tu questo nuovo andamento della società nei confronti di un progetto tra sostenibilità ambientale e nutrizione adeguata Allora rispondo già a questo ho sentito più volte sostenibilità bisogna intendere il concetto di sostenibilità se per sostenibilità io devo avere alimenti Ma questo non lo dico io basta andare sulle banche dati e verificare il contenuto di micronutrienti che normalmente gli ortaggi i vegetali la carne animale ha perso nell'ultimo ventennio Parliamo di una perdita che supera abbondantemente Il 60%. Ma questo nelle migliori condizioni di coltivazione Quindi significa che possiamo avere alimenti ricchi di calorie Ma poveri di micronutrienti che sono quelli che agiscono sul nostro DNA e quindi già questo non ci sostiene perché se non andiamo ad attivare accendere quei geni vi dicevo prima come le note musicali che sono dispositivi per donarci salute è bene Noi purtroppo non possiamo mantenerci in salute ci ammaleremo sempre di più saremo sempre più bravi a trattare le patologie Come dice il lavoro di colon farli ha ammesso che domattina avessimo scoperto eliminato il cancro in maniera improvvisa ex abrupto Ricordatevi che la vita media si allungherà di soli 3 anni ma aumenteranno i cronici gli ammalati allettati quindi ecco biologia positiva quindi sostenibilità significa consumare quello che il territorio ci dona ma soprattutto le erbe spontanee cioè i micronutrienti più preziosi dicevo prima che sono quelle semenze quei semi che sono autoctoni in quel territorio che cosa di più autoctono delle Erbe spontanee la fitualimologia recuperiamo questi botanici questi esperti per avere delle miscele delle insalatine tanto per intenderci che abbiano questa proprietà estremamente ricca non solo di micronutrienti Ma di che Latina e questo già basterebbe Per sfamare tante persone persone e poi non la vogliate a male perché è onnivoro ma devo dire che il più potente inquinante purtroppo sono gli allevamenti industriali di carne di qualsiasi tipo di carne perché noi consumiamo e abbattiamo alberi per campi di mais consumiamo tanta acqua per poter innaffiare questi campi per avere una carne di scarsa qualità e che come vi dicevo prima non avendo quel rapporto degli aminoacidi Ebbene il 90% della carne in commercio Purtroppo non è idonea per mantenerci in salute una cosa è sostentamento in caso di fame e in caso di guerra è un'altra cosa è lo stato di salute e di benessere al quale noi vogliamo ambire per mantenerci vivi e vitale fino a termine vita bene Ringraziamo il professore Andrea Del Buono che ci ha fatto una panoramica di quelli che sono gli argomenti che toccheremo nel master di medicina integrata e vi do appuntamento al nostro master Grazie

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