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Identità digitale univoca, il problema non è il COSA ma COME sarà usata, discutiamo sul come e non sul cosa.

Mi capita di leggere di contrastare l'addozione dell'Identità digitale unica, e vi spiego perché contrastare questa naturale evoluzi...

Mi capita di leggere di contrastare l'addozione dell'Identità digitale unica, e vi spiego perché contrastare questa naturale evoluzioen digitale vuol dire andare contro i mulini a vento.

Quando un programmatore, o progettista che sviluppa software, è chiamato a risolvere l'IDENTIFICAZIONE DI UN SOGGETTO la strada maestra è avere una IDENTITÀ DIGITALE UNICA, UNIVOCA perché questa soluzione apre alla gestione uniformata e quindi "SEMPLIFICATA" dell'identità del soggetto da parte di più banche dati (leggi database e non BANCHE).

Andare CONTRO questa strada ripeto significa andare contro i mulini a vento. Quello che è necessario in questa fase è fare battaglie relative a COME DEVENO ESSERE GESTITI I DIRITTI da parte degli organi esecutivi e quindi QUALI LEGGI devono essere rispettate.

Vi faccio un esempio per farvi capire cosa intendo. Quando in Italia fu introdotta la meccanizzazione della dichiarazione dei REDDITI (vi parlo di fine anni 70 inizio anni 80) il primo governo che la introdusse per far rispettare i termini di legge impose ciecamente delle MULTE SPROPOSITATE. Cosa accadde? Che alcuni consulenti (commercialisti), sforando i tempi si trovarono a dover affrontare delle MULTE che avrebbero distrutto molto di più del loro intero patrimonio, e SI SUICIDARONO.

OGGI la meccanizzazione della gestione dei REDDITI, o meglio la DIGITALIZZAZIONE, NON è in discussione. NON discutiamo se sia giusto o meno farla, è pratico ed efficiente, punto. MA il cittadino, ed i suoi consulenti (commercialisti, CAF eccetera) se sono inadempienti con il termini, hanno AMPI margini di manovra per adeguarsi e multe affrontabili a tal punto che la multa non è più un problema.

Personalmente ritengo si stia affrontando il problema della IDENTITÀ DIGITALE nel modo sbagliato, come l'esempio delle inadempienze dei redditi agli inizi. L'identità digitale SICURAMENTE sarà MOLTO EFFICIENTE sotto molti aspetti. Quello che ci SPAVENTA è cosa potrebbero fare. 

La lotta a mio parere non deve cercare di bloccare l'identità digitale, perché sarà una lotta antistorica. La storia andrà avanti su quella strada perché è efficiente e comoda.

Vi faccio un altro esempio di efficienza e comodità: non compriamo più dischi in vinile perché ascoltare la musica in digitale è più comodo. L'industria discografica ha cercato di combattere contro la DISTRUZIONE del proprio core business, ma LA COMODITÀ vince sempre e si è dovuta adattare. Quindi dico che la maggioranza sceglierà l'idenità digitale perché sarà COMODA e lo sarà. 

Le battaglie da fare saranno come fare in modo che i governi e gli apparati esecutivi EVITINO di usare questo nuovo strumento COMODO come BASTONE contro i cittadini. E quindi dobbiamo togliere a loro, là dove si fanno le leggi, tutte le parole che potrebbero essere usate (nelle leggi e nei regolamenti) come bastone nei confronti dei cittadini, che devono essere portatori di diritti oltre che di doveri, ed il primo diritto in tal senso è quello di non essere vessati dallo STATO e dai suoi organi esecutivi.

Questa è la prima battaglia a mio avviso da portare avanti su questo argomento, e la seconda è quella di introdurre negli strumenti legislativi, normativi e nei regolamenti (perché stanno usando i regolamenti per aggirare le leggi), PESANTI SANZIONI nei confronti degli organi esecutivi che abuseranno degli strumenti digitali contro il cittadino.

In questo modo possiamo andare verso una "CIVILE", proficua ed efficace digitalizzazione. Ma questo scenario non accadrà senza battagliare, senza lottare politicamente.

Per fare un altro esempio per farvi capire perché l'IDENTITA' DIGITALE sarà una INEVITABILE evoluzione digitale, perché quando furono UNIFORMATI i dati software in pacchetti leggibili da un BROWSER (l'HTTP o l'HTTPS) ciò permisse a sistemi operativi diversi di scambiarsi dati e questo portò allo sviluppo di INTERNET. 

COME questi dati vengano usati da vari soggetti su Internet è ancora oggi e lo sara anche in futuro oggetto di battaglie di civiltà. E le battaglie vanno affrontate in termini di quali NORME riusciamo ad esprimere come collettivo.

Quindi consiglio di concentrarsi sul COME e non sul COSA perché il COSA non lo fermeremo, semplicemente perché quel COSA sarà inevitabilmente e sicuramente comodo per più soggetti, per lo STATO ed i suoi organi esecutivi, ma anche per il cittadino (e ricordo che lo Stato ed i suoi organi esecutivi sono formati da cittadini).



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