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I vaccini non sono sicuri: lo dice la Corte Suprema Americana.

Oggi mi sono svegliato così: fastidioso e per nulla politicamente corretto, ancor di più dopo aver visto questo video: I vaccini non so...

Oggi mi sono svegliato così: fastidioso e per nulla politicamente corretto, ancor di più dopo aver visto questo video: I vaccini non sono sicuri: lo dice la corte suprema americana:

Titolo video:
Massimo Mazzucco: «I vaccini non sono sicuri: lo dice la Corte Suprema Americana»

Trascrizione video

Oggi mi voglio rivolgere direttamente a un ministro della repubblica italiana. Sul finire del 2018 infatti il ministero della sanità di Giulia Grillo ha prodotto due comunicazioni istituzionali, cioè due spot pubblicitari, nei quali si promuovono le vaccinazioni che vengono definite sicure. All'interno dello spot stesso è Samantha Cristoforetti, chiamata a fare da testimonial in uno di questi spot governativi, a assicurarci tutti dicendo che i vaccini sono sicuri.

[Spot]
(Voce fuori campo) "Facciamo squadra per la nostra salute.
(Cristoforetti) I vaccini funzionano e sono sicuri."
[Fine spot.]

Affermare che i vaccini sono sicuri è falso, clamorosamente falso e dimostrabilmente falso. Basta guardare i dati più recenti del tribunale americano per la compensazione dei danni da vaccino la cosiddetta "Vaxin Court". Questa tabella (immagine a 1:01) è aggiornata al 31 dicembre 2018, meno di un mese fa. Da quando è stato creato nel 1986 ad oggi il tribunale dei vaccini americano ha erogato oltre 4 miliardi di dollari per i danneggiati da vaccino.

Quindi se i vaccini fossero sicuri a chi li hanno dati questi 4 miliardi di dollari? Li hanno regalati al primo che passava di lì? Ovviamente no! Comunque sia non c'è bisogno di confrontarsi con le cifre, se uno non vuole farlo.

Che i vaccini siano inevitabilmente non sicuri lo stabilisce, nero su bianco, la Corte Suprema Americana. Basta leggere una delle sue sentenze più famose BRUESEWITZ versus WYETH, una sentenza del 2011 che fu scritta proprio per proteggere in modo definitivo le case farmaceutiche dalle denunce che continuavano a piovere contro di loro per i danni provocati dai vaccini.


Riferimenti della Sentenza:
CERTIORARI TO THE UNITED STATES COURT OF APPEALS FOR THE THIRD CIRCUIT
No. 09-152 Argued October 12, 2010 - Decided, February 22, 2010
Link alla Sentenza: https://www.supremecourt.gov/opinions/10pdf/09-152.pdf


Nella sentenza la corte faceva riferimento alla legge 42 del codice legale americano dicendo:
"questa legge esclude ogni responsabilità da parte del produttore per le inevitabili reazioni avverse dei vaccini". 

Più avanti nella sentenza la Corte Suprema spiega meglio il concetto:
"la legge stabilisce che nessuna casa produttrice di vaccini possa essere denunciata in una causa civile a partire dal primo ottobre 1988 per danni derivanti da menomazione o morte da vaccino se la menomazione o la morte siano sopraggiunti da effetti collaterali che erano inevitabili nonostante il vaccino fosse stato preparato adeguatamente e fosse accompagnato dalle corrette indicazioni e controindicazioni".

In altre parole, se ti fa il vaccino, dice la Corte Suprema, ti può succedere che ti vada male, ma non per questo potrà rivalersi sulle case farmaceutiche, i danni da vaccino te li paga lo Stato.

Quindi nel tentativo di proteggere economicamente le case farmaceutiche lo Stato Federale Americano ha ammesso che i vaccini non siano sicuri, e si è accollato da quel giorno ogni spesa per i danni derivati dalle vaccinazioni.

Anche in Italia funziona così. Tu non puoi fare causa direttamente alle case farmaceutiche. I danneggiati da vaccino te le ripaga lo Stato. Peccato che lo stesso Stato che si offre così generosamente di ripagarti i danni, con i soldi tuoi, sia ben chiaro, sia proprio lo Stato che i vaccini ti ha obbligato a farli in primo luogo.

Quindi, pensate al paradosso meraviglioso in cui viviamo: le case farmaceutiche producono i vaccini e ci mettono dentro quello che vogliono, tanto loro non sono responsabili. In ogni caso, noi cittadini veniamo obbligati a farci vaccini che vengono pagati alle case farmaceutiche con i soldi delle nostre Tasse. E poi se a qualcuno va male, c'è sempre lo Stato, ovvero sempre noi cittadini, che ci ripaghiamo i danni con i nostri soldi.

Un po' come in Cina dove ti condannano a morte quando gli pare e piace, poi ti fucilano e la pallottola per la fucilazione deve pure pagarla la famiglia del condannato.

Nel frattempo, con questo meccanismo perverso, le case farmaceutiche si arricchiscono da far schifo, con un business di 27 miliardi di dollari all'anno puliti puliti, senza correre il minimo rischio. I rischi li curiamo noi che siamo obbligati a mettere in gioco la salute dei nostri figli.

E adesso arriva pure lo Stato, nella forma del Ministero della Sanità, a raccontarci che i vaccini sono sicuri, e lo fa sempre con i nostri soldi. Perché, il Ministero della Sanità, con cosa li paga i produttori dello spot pubblicitario, secondo voi?

Sempre con i soldi dei cittadini, ovviamente. Rispetto a questa gente Machiavelli era un dilettante in confronto.

Ecco questo è il paradigma complessivo, che andrebbe affrontato sulla questione vaccini. Cittadini obbligati a rischiare la salute dei propri figli, con la scusa di epidemie inesistenti, per arricchire le case farmaceutiche con i nostri soldi, e poi obbligati a risarcire noi stessi, sempre con i nostri soldi, se per caso qualcosa va male.

Ma ovviamente, per affrontare un argomento del genere ci vorrebbero dei politici con le contro palle che qui da noi nemmeno con un telescopio si riescono a vedere.

Nel frattempo però bisogna almeno correggere questa bugia plateale che i vaccini sono sicuri, perché finché lo dice Burioni va bene, fa parte del gioco, lui ha scelto di stare dalla parte di Big Pharma è quindi la bugia ci può anche stare.

Ma lei, ministro, non può mentire. Lei dovrebbe essere dalla parte dei cittadini. Dovrebbe proteggerli, non ingannarli. Glielo ripeto, lo scrive nero su bianco la Corte Suprema Americana: "i vaccini sono unavoidably unsafe", cioè "inevitabilmente non sicuri". Non c'è molto da girare intorno alla traduzione di queste due parole.

Quindi cara ministra Grillo, rifaccia lo spot, che è stato pagato con i nostri soldi, e faccia dire alla Cristoforetti chiaro e tondo che i vaccini non sono sicuri. Oppure dia le dimissioni e se ne vada a casa. Perché evidentemente non è in grado di gestire la responsabilità che le è stata affidata e che riguarda, in primo luogo, la salvaguardia della sicurezza di tutti i vostri bambini.

Lei dice sempre che bisogna fare un'informazione corretta e poi è la prima a disinformare la popolazione dicendo in uno spot che i vaccini sono sicuri? Oppure c'è anche una terza ipotesi, volendo, rimanga al suo posto e faccia finta di niente.

Questo video glielo segnaleranno almeno mille persone diverse, ma lei faccia finta di non averlo, visto nel qual caso avremo tutti la certezza assoluta che lei non sta dalla parte del cittadino ma sta anche lei dalla parte di Big Pharma, insieme ai Burioni ea tanti altri ignoranti che non sono nemmeno in grado di leggere una sentenza della Corte Suprema Americana.


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