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Argomentare le CONTRADDIZIONI

L'argomentare le CONTRADDIZIONI, in modo filosofico oppure EPISTEMOLOGICO, se fosse insegnato a scuola NON AVREMMO FATTO né 1 GIORNO DI ...

L'argomentare le CONTRADDIZIONI, in modo filosofico oppure EPISTEMOLOGICO, se fosse insegnato a scuola NON AVREMMO FATTO né 1 GIORNO DI FALSA EMERGENZA né di FALSA PANDEMIA. 

La saggezza insegna che quando vogliamo "contraddire senza avere argomentazioni" né logiche né epistemologiche (di conoscenza certa) e NEMMENO PRIVE DI DUBBIO, conviene tacere prima di togliere ogni dubbio sulla propria stupidità. 

Stupidità, sia chiaro, alla quale nessuno è immune. 

Perché il "SAGGIO SA DI NON SAPERE". Per questo motivo si pone domande: 

• alle quali cerca risposte; 

• dalle quali trae possibilmente NUOVA CONOSCENZA CERTA (scienza), attraverso prove e controprove, partendo dall'empirismo e dalla speculazione.

Mentre il SACENTE IGNORA DI NON SAPERE ma si arroga di credere di sapere, cose di cui invece non sa NULLA, e se viene smentito si irrita invece di porsi la domanda se ciò che viene smentito è una preziosissima opportunità di crescita del proprio sapere. 

E questo accade perché "chi crede di avere la Verità in tasca" ignora i principi di base, molto ben spiegati nel secolo scorso da Karl Popper nella Fisica e Filosofia e da Paul Watzlawick nella Psicologia e nella Comunicazione umana, riguardo al fatto che la Verità (aggiungo: sulle opinioni), NON ESISTE né in quanto tale NEMMENO autoreferenziale. Perché è pura metafisica, perché è credo privo di prove, perché se ci si prende il tempo e la pazienza di approfondire che cos'è realmente la "Verità" ci si accorge che è intrisa di PARADOSSI LOGICI. 

Gli uomini che hanno compreso che non si può procedere per "Verità", per evitare clamorosi errori (la strada per l'inferno è lastricata di buone intenzioni), sanno che si può procedere per successive FALSIFICAZIONI e VERIFICAZIONI. 

E VERIFICARE è qualcosa di completamente diverso dal concetto di VERITÀ. 

Perché il concetto di "Verità" introduce un insieme contenitore di una o più affermazioni ed in insiemistica è possibile dimostrare come quando si tenti di attribuire le stesse PROPRIETÀ sia all'insieme contenitore che agli elementi contenuti, si creano PARADOSSI LOGICI. 

Esempio: per quanto ci appare ovvio che l'insieme contenitore UMANITÀ non possa avere le stesse identiche e coincidenti proprietà che ha un singolo uomo (contenuto nell'insieme umanità), continuiamo a fare invece confusione tra "Verità" E VERIFICATO.

Ogni volta che cerchiamo di usare il termine "Verità" in modo improprio cercando di circoscriverlo ad 1 singola verità è come se cercassimo di creare un insieme UMANITÀ fatto di 1 singolo uomo. 

Tale insieme NON può avere né le caratteristiche né le proprietà ad esempio di un uomo e una donna.

Questo semplice esempio dovrebbe farci comprende perché dovremmo smettere come specie senziente su questo pianeta di arrogarci Verità che non potremo mai avere, e di iniziare a ragionare su ciò che è VERIFICATO oppure FALSIFICATO e procedere con l'ENTUSIASMO di aiutarsi a stanare reciproche CONTRADDIZIONI sui ragionamenti a supporto di ciò che è verificato o falsificato. 

Perché questo è ciò che fanno come allenamento al ragionamento coloro i quali decidono con umiltà e curiosità di avvicinarsi alla CONOSCENZA CERTA (epistemologica).

Vi auguro di trovare persone così nella vostra vita con cui giocare con entusiasmo, divertendovi e ridendo, a stanare le reciproche CONTRADDIZIONI. Perché gli occhi e le parole di questa persona saranno lo specchio del vostro sapere e della vostra anima.

Io sono stato fortunato, perché una persona così l'ho incontrata molti anni fa. Mi stimolò al confronto gioioso, alla filosofia a crescere culturalmente insieme con curiosità, ironia ed in modo solare, diventando più che un amico, un fratello della mente e del cuore.

Se non avete idea di quanto sia bello correggersi INSIEME ridendo vi è mancata e vi manca una parte fondamentale della vita, vi manca un valido e buon amico o amica. 

In quel caso vi auguro di tutto cuore di cercarli, trovarli e abbracciarli. 

E una volta trovato o trovata, ricordatevi la metafora in amicizia del "buon contadino". 

Perché il Buon Contadino è colui che prepara il terreno, toglie le proprie pietre, semina, protegge e nutre CIÒ CHE ANCORA NON È, MA CHE UN GIORNO SARÀ un albero con radici forti, un fusto possente con molti rami pronti a dare ad ogni stagione meravigliosi e profumati fiori e dolcissimi frutti.

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