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Il fascino infinito dei numeri.

Ho appena finito di ascoltare il lungo podcast di Piergiorgio Odifreddi: Chi ha ucciso Fermat.   Al di là della storia della dimost...

Ho appena finito di ascoltare il lungo podcast di Piergiorgio Odifreddi: Chi ha ucciso Fermat. 

Al di là della storia della dimostrazione del teorema che non è nemmeno il vero soggetto del podcast, e di cui nemmeno io tratterò (anche perché non ne sono in grado), il podcast parla della affascinante storia dei numeri, dalle intuizioni di Pitagora ai giorni nostri. Dalla scoperta dell'infinito fatta e inizialmente e nascosta dai pitagorici perché terrorizzati dal concetto stesso di "infinito". Dalla riduzione di Euclide della matematica alla geometria, attraverso un sistema di assiomi che partivano dalla geometria per spiegare la matematica, spiegazione che durò quasi per duemila anni, poi crollata. Affascinante scoprire che il libro che scrisse Euclide, i fondamenti di matematica è stato insieme alla bibbia il libro che ha avuto più riedizioni nella storia di tutta l'umanità. E ancora gli affascinanti tentativi di riduzione dei sistemi della logica sulla matematica e del quasi disperato tentativo da parte dell'uomo di trovare dei sistemi completi per poi scoprire l'impossibilità di poter costruire un sistema di assiomi finito, completo per descrivere le proprietà dei numeri interi. Come tutti quelli che mi hanno preceduto resto stupefatto (e ricordo che questa parola ha la stessa radice di stupido :-p), meravigliato dalle incredibili scoperte del uomo anche e soprattutto nel campo della matematica. E rimango affascinato dalle frasi che esprimo i grandi matematici, come ad esempio:

la matematica non è logica, alla matematica ci si abitua;
oppure
dio ha creato i numeri interi, tutto il resto l'ha creato l'uomo.

:-) La logica e la matematica sembrano, lungo tutta la storia del pensiero, mostrarci l'infinto, che per esseri finiti come siamo noi umani, questo infinito diventa qualcosa di magico sbalorditivo, stupefacente, ancor di più quando si scopre che l'infinto non è uno solo, ma esistono infiniti infiniti! :-O

Un bel problema davvero, un rompicapo da capogiro... ...giro? Allora non mi resta che ricordarmi una frase: balla che ti passa! ;-)

Podcast:

Alle 8 della sera: Chi ha ucciso Fermat?
Il 24 giugno 1993 il NY Times riportava in prima pagina la notizia della dimostrazione del teorema di Fermat: un'osservazione estemporanea (scritta 350 anni prima sul margine di un libro) con una dimostrazione troppo lunga per l'esiguo spazio del margine. Tra le carte di Fermat si era trovato un primo abbozzo, che lasciava immaginare che la sua osservazione non fosse soltanto millanteria. Alla fine del 900 il teorema era stato verificato in milioni di casi, ma non in generale. L'annuncio del NY Times poneva fine alla saga, rendendo noto che dopo un lavoro solitario di 7 anni il matematico Andrew Wiles aveva finalmente risolto il mistero. Il nuovo ciclo è dedicato a questa serie di conversazioni, che oltre a raccontare la storia della soluzione di un problema, introdurrà in maniera informale il mondo dei numeri in particolare o della matematica in generale.

 

Parole chiave: algebra, alle otto della sera, aritmetica, Citazioni, Euclide, Fermat, geometria, infinito, logica, matematica, Piergiorgio Odifreddi, Pitagora, podcast, Teorema, Teoremi.

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